DENTRO E FUORI CASA
Da giovedì scorso, a causa del decreto coronavirus, io e i miei familiari siamo in telelavoro. Guardando questa situazione dal punto di vista positivo, è un’occasione per stare di più insieme e, da parte mia, di voler loro bene attraverso piccoli gesti, attenzioni.
Ad esempio lasciandoli lavorare tranquilli anche se a volte mi verrebbe spontaneo interromperli per scambiare qualche parola. A metà mattina preparo il caffè e lo porto aggiungendo un dolcetto, oppure cerco di preparare dei cibi un po’ più elaborati. Inoltre posso dedicarmi a quei lavori che a causa del poco tempo rimando sempre e cerco di far trovare la casa più accogliente possibile.
Anche in questa situazione, posso sempre amare chi mi sta vicino. Così venerdì scorso ho fatto una bella e grande “pinza” e mi sono chiesta:” perché tenerla tutta per noi?”
Ne ho tagliato un pezzo e l’ho portato, con le dovute cautele, alla nuova famigliola giovane di moldavi che da poco abita da noi. Lei è rimasta sorpresa del gesto e, sempre con le debite distanze, mi ha confidato che non sta molto bene a causa di un dolore all’orecchio,. Ho potuto offrirle delle medicine di cui dispongo e…insomma è nato un “rapporto” nuovo.
Un’altro pezzo di pinza l’ho portato a mia cognata che ha compiuto gli anni e, a causa dei negozi chiusi, non ero riuscita a prendere nulla. E’ stata molto sorpresa e felice di questo gesto.
Un’ altro pezzo l’ho portato a mia nuora…. E tutto questo senza dovermi spostare da casa perché tutti abitiamo nello stesso stabile.
Alla fine, della pinza, per noi ne è rimasta molto poca ma il cuore era pieno di gratitudine a Dio.
Venerdì ha compiuto gli anni il nostro parroco. E’ molto giù per questa situazione, così ho pensato di mandargli un messaggio: “Carissimo don …., tantissimi auguri di buon compleanno. Sicuramente una preghiera speciale per te oggi. Insieme chiediamo al Signore di farci vivere questi giorni come i suoi 40 passati nel deserto, dove non c’era nulla e non poteva nulla… ma proprio per questo ha potuto sperimentare che il Padre era con Lui, sempre. Un abbraccio virtuale..”
Ed ecco la sua risposta: ”Grazie, bellissimo incoraggiamento”. Ho saputo poi da una parrocchiana che, quando si sono visti, le ha raccontato subito del mio messaggio per dirle che è rimasto contento e che ha sentito molto la nostra vicinanza. Lui partecipa anche agli incontri della parola di Vita quindi, per farlo sentire parte della famiglia anche in questo momento, gli invio le piccole esperienze che faccio e lui si sente un pò meno isolato.
I.V.