IL CORONAVIRUS NON BLOCCA LA SOLIDARIETA’
Vivo in Italia ma provengo dal Burundi. Durante questa “quarantena” ho creato un gruppo whatsapp di amici burundesi per inviare loro l’audio-messaggio che ricevo ogni giorno con la lettura del Vangelo e l’omelia ma anche per scambiare notizie sulla salute di ciascuno.
Un giorno uno del gruppo mi comunica di aver conosciuto tre famiglie con problemi economici e conseguente difficoltà a procurarsi del cibo.
Ho provato una grande pena e ho condiviso nel gruppo questa situazione difficile.
La generosità non si è fatta attendere: con i 250 euro raccolti, abbiamo consegnato a queste 3 famiglie, fra la gioia e lo stupore, una prima spesa di alimenti.
Da quel giorno, sulla mia posta-pay le persone del gruppo continuano ad inviare soldi per comprare da mangiare.
D. M.