MOSSI DALL’ENTUSIASMO CI SIAMO MESSI ALL’OPERA
Circa due mesi fa, nel pieno dell’emergenza Covid 19, con l’equipe della Pastorale Familiare di Chioggia, avevamo pensato di farci presenti e vicini alle famiglie della Diocesi, ma non solo personalmente, ma anche con un video.
Uno sguardo positivo sul la quarantena
Il desiderio era quello di raccogliere momenti di vita quotidiana vissuti in famiglia: lezioni online, noia, ansia e preoccupazioni, ma anche di offrire uno sguardo positivo su questo scenario reso molto pesante per la quarantena e per le misure di distanziamento sociale. Da più parti infatti arrivavano notizie su come le famiglie con i figli piccoli, adolescenti o più grandi avevano “inventato” nuovi modi di vivere insieme…Anche noi stavamo vivendo le stesse difficoltà con una figlia adolescente, un figlio ritornato a casa dopo un anno vissuto per conto suo, un altro, anch’esso studente universitario, più grande, rintanato in camera a studiare e a dare esami online, e il fratello di Cesare, invalido, impossibilitato a frequentare il Centro Diurno.
Nel giro di qualche tempo avevamo raccolto un bel po’ di materiale, si trattava solo di metterlo insieme con della musica e di collegare il tutto affinché avesse un filo logico creando un powerpoint messaggero di speranza…. Semplice a dirsi, molto meno a farsi vista la nostra totale inesperienza in merito.
Tanto entusiasmo, ma…
Mossi dall’entusiasmo ci siamo messi all’opera, un pomeriggio, convinti del valore del progetto e desiderosi di fare un buon lavoro. Inizialmente c’era tra noi un bello scambio di idee e la cosa sembrava più semplice del previsto. Con il passare del tempo sono incominciati i problemi: una foto che non si sapeva dove inserire, un’animazione che non riusciva, la presentazione che non collimava con la colonna sonora ecc. ecc., Ci troviamo a sera inoltrata con i nervi a fior di pelle. La stanchezza ci faceva scattare per ogni idea diversa e in più il dover fare e disfare sembrava non finire mai.
Dopo un paio di giorni, decisamente sfiniti, eravamo riusciti a montare un video che ci sembrava ben fatto e lo abbiamo sottoposto al vaglio dell’equipe. L’accoglienza è stata di una certa freddezza con giuste osservazioni e critiche.
Lo sconforto era tanto. Ci veniva male solo all’idea di dover rifare tutto e di doverci scontrare ancora. Mentre discutevamo animatamente sul da farsi, ormai orientati a lasciar perdere, il maggiore dei nostri figli, uscito dal suo isolamento/studio, ci è venuto vicino cercando di calmarci. Si è seduto con noi e ci ha chiesto cosa stava succedendo, quale fosse il problema. Ci ha chiesto di spiegargli con calma il progetto che avevamo in mente, quali le osservazioni fatte, a chi pensavamo di rivolgerci ….
L’amore fa miracoli
Le sue parole, ma soprattutto il suo parlare, calmo, maturo, accogliente, la sua capacità di stare ad ascoltarci fino in fondo ci ha disarmati. Ci ha aiutato a ricomporre tra noi due quell’armonia, quel volerci bene che avevamo perduto. Gli abbiamo fatto vedere il video e si è offerto di rifarlo completamente lui. Ha lavorato fino a notte fonda tenendo conto di tutto quanto ci eravamo detti, rinunciando così a preziose ore di studio e di riposo.
Il giorno dopo vedendo il risultato finale eravamo tutti e tre quasi commossi e non smettevamo di guardare e riguardare il video tanto ci sembrava bello ma soprattutto perché ci faceva riassaporare l’esperienza fatta di Gesù presente tra noi.
Il video ha ottenuto infine l’approvazione e con nostra grande gioia è stato visto ed apprezzato da tantissime famiglie, a cui diversamente non saremmo arrivati, tante delle quali ci hanno ringraziato per la carica positiva che portava.