LUNGO LA STRADA…MI S’ILLUMINA UN PENSIERO
Non trovo di meglio che restare un po’ in silenzio. Poi mi sento di dirle qualcosa con discrezione.
È una sera infrasettimanale. Dopo la messa esco dalla chiesa e mi avvio con la macchina lungo la strada alberata. Poco più avanti intravvedo di spalle una figura che cammina un po’ a fatica. Mi avvicino… e’ Gemma, una signora anziana che abita in fondo alla mia via.
Nel cuore ho la Parola di Vita di quei giorni che invita a “dare”. Subito mi si illumina un pensiero: “ posso darle un passaggio! “
Mi avvicino, rallento e faccio scorrere il finestrino. “Gemma, vuole salire? L’accompagno a casa.”. Gemma si gira in silenzio. Ha gli occhi pieni di lacrime, ma accetta il mio invito. Sale cautamente in macchina e io non so che dire. Le chiedo come sta .”Non bene’ sussurra”. Sapevo che suo marito era morto proprio l’ anno precedente in quei giorni e capisco che i ricordi e le date stesse che ritornano, la rattristino tanto.
Non trovo di meglio che restare un po’ in silenzio. Poi mi sento di dirle qualcosa con discrezione. “Prova ad offrire a Dio questa sofferenza. Un’offerta che Lui gradirà più di ogni altra cosa.” Lei concorda con un cenno del capo.
Arriviamo nella nostra via e Gemma propone di scendere all’inizio, dove abito io. “Devo portare le ‘parole di vita’ ad una persona che abita nel suo condominio”, le dico. Perciò proseguo fino in fondo alla via.
Entrambe sappiamo che li’ non si trovera’ parcheggio. “Metto io il pacchettino con le Parole di Vita nella cassetta della posta” mi dice con un sorriso.
Ci salutiamo con calore e un’intesa tacita ma vera. E io sento nel cuore la gioia di questa piccola, inattesa reciprocità.