PAPA FRANCESCO: “LA POVERTA’ NON E’ UN DESTINO, E’ FRUTTO DELL’EGOISMO”

“Ci sono molte ‘povertà’ dei ricchi che potrebbero essere curate dalla ‘ricchezza’ dei poveri”. Lo scrive il Papa, nel messaggio per la Giornata mondiale dei poveri, in cui esorta a condividerne le sorti “senza deleghe” e chiede  di non considerarli “peso intollerabile”.

Da Agensir 14 giugno 2021  M.Michela Nicolais

“Quanti non riconoscono i poveri tradiscono l’insegnamento di Gesù e non possono essere suoi discepoli”. È il presupposto del Messaggio del Papa per la Giornata mondiale dei poveri, in programma il 14 novembre sul tema: “I poveri li avete sempre con voi” (Mc 14,7).  “La povertà non è frutto del destino, è conseguenza dell’egoismo”, la tesi del Papa, secondo il quale “i poveri di ogni condizione e ogni latitudine ci evangelizzano”. Non bastano programmi di promozione e assistenza, e neanche “un accesso d’attivismo”.  Bisogna fare come Gesù, che “non solo sta dalla parte dei poveri, ma condivide con loro la stessa sorte”: no all’abitudine e all’indifferenza, sì invece ad “una condivisione di vita che non ammette deleghe”, partendo dalla consapevolezza che i poveri “non sono persone ‘esterne’ alla comunità, ma fratelli e sorelle con cui condividere la sofferenza, per alleviare il loro disagio e l’emarginazione, perché venga loro restituita la dignità perduta e assicurata l’inclusione sociale necessaria” attraverso la “condivisione che genera fratellanza” e non l’elemosina occasionale.

Non manca, nel messaggio, un riferimento alla condizione femminile: “Le donne così spesso discriminate e tenute lontano dai posti di responsabilità, nelle pagine dei Vangeli sono invece protagoniste nella storia della rivelazione”.

 “Sembra farsi strada la concezione secondo la quale i poveri non solo sono responsabili della loro condizione, ma costituiscono un peso intollerabile per un sistema economico che pone al centro l’interesse di alcune categorie privilegiate”, denuncia Francesco.

“Un mercato che ignora o seleziona i principi etici crea condizioni disumane che si abbattono su persone che vivono già in condizioni precarie”,

[…] l’analisi del Papa, secondo il quale “uno sguardo attento richiede che si trovino le soluzioni più idonee per combattere il virus a livello mondiale, senza mirare a interessi di parte”.

[…]  “Ci sono molte povertà dei ‘ricchi’ che potrebbero essere curate dalla ricchezza dei ‘poveri’, se solo si incontrassero e conoscessero!”, l’appello, che esige “un differente approccio alla povertà”.

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Il Messaggio di Papa Francesco