Casa San Raffaele, una festa e un appello: «Una casa per quella famiglia»
Al lavoro, in Casa San Raffaele, per il pranzo di Santo Stefano – Si cerca un alloggio per una famiglia con tre bambini
Da Gente Veneta – 6 gennaio 2023
Quella della festa di Santo Stefano, alla Casa San Raffaele di Mira, è una attività conviviale e familiare avviata fin dall’apertura della casa. Ma il Covid aveva bloccato tutto, ovviamente… Lo scorso giorno di Santo Stefano finalmente si è tornati a festeggiare insieme.
«Abbiamo telefonato alla Fiorella Santello della comunità dei Focolarini – ricorda il responsabile della Casa, Alberto Albertini – ci dai una mano?” “Eccomi” “ha subito risposto; e con una telefonata al fornitore di fiducia di pesce, Giuliano Vian di Gambarare, il gioco è fatto!». «Noi della casa – riprende Albertini – abbiamo messo in moto Noor, Duale, Mohamed, Evans, Ibraim, Ahmed e molti altri, ma si è subito scatenata la Mary dando il via alla coreografia degna di questo evento».
Così nella struttura della Caritas diocesana, che accoglie immigrati, si è approntato un pranzo a base tonno, cefali, calamari, cicale di mare, capesante, cozze e palombi. Ed ha partecipato la comunità dei Focolarini con Fiorella, Gianni, Vallì, Chiara, Michela, Aldo, Roberto, Marina, Donatella, Carla, Marilena e Annalisa. A tavola, poi, la preghiera cristiana, musulmana e battista: “Ecco – suggerisce Alberto Albertini – la buona azione che vi chiediamo: questa è la famiglia che vogliamo aiutare perché trovi casa. Infatti, lei vive con la figlia in una casa del Comune, lui a Casa San Raffaele, mentre lavora all’aeroporto di Treviso, con un contratto a tempo indeterminato. Sono in grado di pagare un affitto e di sostenersi: insomma, aiutiamoli».