MAROSTICA – OTTAVA FIACCOLATA DELLA PACE
Nel lontano 1454, due valorosi guerrieri, si sfidarono a duello per una ragazza, Lionora, come era di costume di quei tempi. Per evitare lo scontro, l’allora Podestà propose una sfida al “nobile gioco degli scacchi”. Una proposta alternativa per risolvere i conflitti.
Sabato 7 gennaio si è svolta a Marostica (VI) l’ottava Fiaccolata della Pace, promossa dal Tavolo della pace, dall’Unità Pastorale, dalle Associazioni locali e dalla Comunità Locale del Movimento dei Focolari.
Filo conduttore della della Fiaccolata è stato il messaggio di Papa Francesco per la Giornata della
Pace 2023 “Tracciare insieme sentieri di Pace”.
Anche lanciare il dado della Pace apre, ogni giorno, sentieri di pace in famiglia, a scuola, al lavoro.
E’ l’esperienza raccontata dai bambini di una terza elementare che, con le loro catechiste, un pomeriggio di catechismo, hanno costruito il dado e poi seduti in cerchio, hanno cominciato a lanciarlo. Che scoperta capire, tutti insieme, il significato delle frasi del dado: è un’esperienza che continua, nella classe e in famiglia.
Poi una mamma ha lanciato a tutti la proposta di costruire il Dado della Pace e di lanciarlo, ogni giorno, in famiglia, per costruire insieme “sentieri di pace”.
Amo l’altro e ascolto l’altro
Erik, un Gen3, ha raccontato come, le frasi del Dado: “Amo l’altro ed “Ascolto l’altro” lo hanno spinto a dedicare tanti pomeriggi delle vacanze ad aiutare un suo compagno di scuola, che era in difficoltà nel fare i compiti.
Dopo la tappa alla Gradinata dei Carmini, illuminata con la scritta “Pace” e la presentazione di alcune testimonianze di ascolto e di accoglienza, la fiaccolata si è conclusa al Castello Inferiore, che guarda sulla Piazza degli Scacchi ed in tutti si è ravvivato un sogno: che Marostica diventi “città della Pace”.
Il desiderio è che la partita a scacchi a personaggi viventi non sia solo un evento di grande coinvolgimento ed impatto folcroristico, ma esprima sempre più anche il suo vero messaggio: il conflitto fra i due contendenti per Lionora, che poteva concludersi in modo cruento, in realta è stato risolto con un gioco: una partita a scacchi.
E’ una leggenda, ma è un messaggio di civiltà e di pace.