Francesco: per i miei dieci anni da Papa, regalatemi la pace
“Popecast”, il Papa si racconta in un podcast realizzato dai media vaticani nel decennale del pontificato: “Non pensavo che sarei stato il Papa nel tempo della Terza guerra mondiale”. “Il momento più bello? L’incontro con i vecchi a San Pietro. Quello che non avrei voluto vedere sono i ragazzi morti per i conflitti”
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
“La prima parola che mi viene è che sembra ieri…”
Santa Marta, tardo pomeriggio. Non è una intervista, sono già tante quelle relative a questo evento. Sono pensieri che riannodano il filo di un periodo ecclesiale intenso, il suo pontificato. Dieci anni: vissuti in “tensione”, dice, in un tempo che è superiore allo spazio e che ha visto avvicendarsi incontri, viaggi, volti.
Francesco attende in piedi, alla porta, reggendosi al bastone. Sorride davanti al microfono con il logo dei media vaticani e chiede: “Un podcast? Cos’è?”. “Bello, facciamolo”, è la reazione dopo la spiegazione. Quindi la domanda: cosa sente di condividere con il mondo in occasione di questo traguardo per la sua vita e il suo ministero?
Il tempo è pressuroso… va di fretta. E quando tu vuoi cogliere l’oggi, è già ieri. Vivere così è una novità. Questi dieci anni sono stati così: una tensione, vivere in tensione.
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