LEZIONI DI ITALIANO A STRANIERI
‘Costuire rapporti’ prima ancora di preoccuparsi di cosa trasmettere, è l’obiettivo di questa esperienza di volontariato
Quando mi hanno chiesto di insegnare l’Italiano a delle signore arabe ho accettato pur sapendo che sarebbe stata un’esperienza totalmente nuova per me. Pur essendo stata insegnante non ci sarebbe stata nessun tipo di esperienza in comune a cui ricorrere. Le donne non conoscevano che poche parole di italiano; avevano abitudini, cultura e lingua completamente diverse e poche occasioni per frequentare l’ambiente esterno.
Le ho accolte dando la precedenza a costruire un rapporto “fra pari”. Così si è creata un’aria di famiglia, dove ci si sentiva a proprio agio, tanto che è sorta quasi spontanea, in una delle due classi, l’abitudine di concludere la lezione facendo merenda insieme. È stata una sorpresa: a turno portavano biscotti dolci, salati, e forme di pane ancora caldo, fatte la mattina stessa alzandosi prestissimo, caffè, tè, piatti, tovaglioli, bicchieri e anche, spesso, ci facevano il pacchetto per portare a casa quanto avanzato. Anche questo momento era importante per migliorare il rapporto non solo con noi, ma anche fra di loro, perché non tutte si conoscevano.
Posso dire che da parte mia è una continua scoperta di umanità, generosità, disponibilità incredibili che ci arricchisce vicendevolmente: loro stanno imparando bene la lingua italiana e io ricevo molto più di quanto do. Personalmente, quando mi salutano ringraziandomi, io ricambio il “grazie” di cuore perché ogni volta torno a casa con l’anima in festa