Europa, non Europa. Due differenti (forse opposte) visioni
La recente visita di Viktor Orban a Strasburgo, e il braccio di ferro ingaggiato con Ursula von der Leyen e una parte dell’Europarlamento, ha sollevato diversi interrogativi sul presente e il futuro dell’Ue. Il premier ungherese ha contribuito a far emergere divisioni fra gli stessi “europeisti”
Da AgenSir – 19 ottobre 2024 – Gianni Borsa
Una Europa o più “Europe”? Una comune visione di futuro o progetti differenti, forse persino opposti? Quali i valori comuni? Quali percorsi e scelte politiche derivanti da quegli stessi valori? Si infittiscono le domande sul cammino dell’Unione europea. Il vento nazionalista che spira da anni sul vecchio continente, e le instabilità geopolitiche che scuotono il mondo disseminano di ostacoli il cammino dei Ventisette. Una riprova se ne è avuta – e c’era da aspettarselo – la scorsa settimana, con la visita ufficiale al Parlamento europeo del premier ungherese Viktor Orban, presente a Strasburgo in qualità di presidente di turno del Consiglio Ue.
Orban ha esposto dapprima ai giornalisti e poi in emiciclo la sua idea di Europa, con analisi ad ampio spettro fra economia, competitività e mercato unico, sicurezza e migrazioni, ambiente e agricoltura, inverno demografico e natalità. Il tutto con un eloquio sciolto, a tratti appassionato, talvolta spigoloso ma senza mai perdere aplomb.
L’accoglienza riservatagli dagli eurodeputati si è polarizzata:
da una parte (popolari, socialdemocratici, conservatori, liberali, verdi, sinistra) duri attacchi al premier su diritti umani, stato di diritto, vicinanza alla Russia e debole sostegno all’Ucraina, europeismo “tradito”; dall’altra elogi e sostegno esplicito dalle destre estreme raccolte nei due gruppi Patrioti per l’Europa (del quale fa parte il partito di Orban, Fidesz) e Europa delle nazioni sovrane.
Orban ha incassato accuse pesanti senza rinunciare ad altrettante ferme repliche, come è avvenuto nei confronti dell’eurodeputata italiana Ilaria Salis.
Ma lo scontro più duro si è avuto con la compassata, decisa, Ursula von der Leyen: Russia, corruzione, libertà e stato di diritto, migrazioni i temi su cui la presidente della Commissione europea ha incalzato Orban. continua a leggere