Un carro funebre per due: un’impresa on the road per una buona causa
Una insolita esperienza di condivione e solidarietà
Da 21 anni vivo in un quartiere multietnico. E’stato molto naturale per me rispondere ai bisogni della gente, soprattutto di chi ha più necessità.
Spesso mi risuona dentro al cuore quel “morire per la propria gente” con cui sono cresciuta con Chiara Lubich e gli altri gen e trovo un senso più profondo al mio vivere quotidiano.
Da molti anni conosco Moustapha che è un papà di un compagno di classe di mia figlia. Nel tempo siamo proprio diventati fratelli e ci sosteniamo. Lui è arrivato dal Senegal come clandestino e si è conquistato una buona posizione. Dall’Italia ha sempre cercato di aiutare la sua città natale inviando materiale medico, un’ambulanza e altro. Ed io l’ho sempre aiutato sostenendolo nei suoi eventi ma anche moralmente.
Spesso ci confrontiamo sulle nostre fedi diverse ma ci accomuna il credere all’Amore di Dio (inshallah per lui). Condividiamo l’esperienza del canto nel quartiere (coro multietnico che testimonia l’unità nella diversità) e del teatro che ha sempre un obiettivo e messaggio sociale.
Nell’ultimo anno Moustapha ha espresso il desiderio di portare in Senegal un carro funebre perché quand’è morto suo papà ha portato la bara a braccio per 10 km perché non ci sono mezzi per il trasporto dei defunti. Ne ha parlato con Francesca e con me.
Ci siamo lanciati in quello che abbiamo chiamato il progetto di Treviso ‘Ndar (nome senegalese della città di Saint Louis dov’è nato Moustapha): un viaggio on the road da Treviso a Saint Louis con un carro funebre.
Ora stiamo raccogliendo fondi per pagarci il viaggio. Partiremo all’inizio del prossimo anno.
E’ appassionante, faticoso e anche divertente lavorare a questo progetto. E spesso devo purificare l’intenzione e ridefinirmi l’obiettivo di fare tutto per e con amore.
Il confronto con le altre persone che ci lavorano non è sempre facile perché abbiamo idee diverse nella gestione del progetto. Spesso ho la funzione di mediazione tra le diversità e cerco di agevolare il confronto costruttivo.
Video del progetto i protagonisti si raccontano
Vuoi conoscerci ed aiutarci? Ti aspettiamo il 9 novembre h.19.30 all’oratorio della chiesa di San Lazzaro, via San Lazzaro 3 (TV): ci sarà il Kous Kous Klan serata di cous cous senegalese e zaetti veneti per una cena in perfetto stile venegalese. Prenota al link https://forms.gle/zqNqLh4zGMrLzT8B6