RINUNCIARE AD UNA GITA PROGRAMMATA PER UN FRIGO VUOTO
La carità cristiana verso il prossimo ci suggerisce comportamenti mai prima considerati
Una domenica io e mia moglie avevamo deciso di fare una gita in montagna per ammirare i colori d’autunno e trovare qualche buon ristorante dove mangiare.
Sabato mattina mi viene chiesto se potevo aiutare una famiglia di immigrati, (marito moglie e figlio) che già conoscevamo, a trasportare un divano usato, per arredare la loro casa. La situazione economica di quella famiglia non è troppo felice, dovendo con un solo modesto stipendio pagare affitto, bollette, auto per andare al lavoro e mandare a scuola il figlio. Terminato il trasporto mi viene chiesto se desideravo un caffè. Rifiuto; ma loro per volere assolutamente sdebitarsi, aprono il frigorifero e mi offrono una scatoletta di datteri del loro paese, che accetto volentieri. Li ringrazio e li saluto.
Mentre torno a casa sto pensando al loro frigorifero che avevo visto completamente vuoto. Alla messa prefestiva del sabato sera il sacerdote durante l’omelia ci ricorda che domenica è la giornata mondiale dei poveri voluta da Papa Francesco e invita tutta l’assemblea ad aprire concretamente i nostri cuori nella carità verso il prossimo,
Durante la notte il mio pensiero andava a quella famiglia e a quel frigorifero vuoto.
Domenica mattina parlando e confrontandomi con mia moglie, insieme abbiamo deciso di rinunciare alla gita e di offrire a quella famiglia una spesa per tutto quello di cui avevano bisogno. Li chiamo con molta discrezione dicendo loro che avevo visto il loro frigo completamente senza cibo… Mi risposero che succedeva di frequente.
Allora ho proposto loro di passarli a prendere e portarli al supermercato, dove avrebbero potuto prendere tutto quello di cui necessitavano, non solo alimenti ma anche generi per lavare e per pulizia personale …. Alla fine, i loro volti pieni di gioia non sapevano come ringraziarci.
Tornati a casa io e mia moglie ci siamo abbracciati sapendo che una nostra rinuncia era servita per aiutare una famiglia in difficoltà.
La gita sta ancora aspettando, ma il nostro cuore è colmo di gioia per aver concretamente messo in pratica la vera carità cristiana verso il nostro prossimo.