GENFEST – La realtà delle Filippine vista e vissuta da due gen veronesi
Ciao a tutti,
ieri siamo tornati in Italia dopo aver concluso le 2 settimane di pre Genfest e Genfest; sono stati giorni molto intensi e, talvolta difficili.
Abbiamo visto una realtà di povertà umana ed economica al confine con la miseria, e guardarla in faccia non è stato semplice.
Abbiamo capito che il primo modo per andare oltre i confini è quello di essere umili con se stessi, partendo dall’individuare e dal superare i nostri limiti, i nostri pregiudizi, le nostre paure.
Qualcuno di noi è tornato con il rimpianto di non aver amato in tempo, perché spesso, presi dall’emozione del momento, l’occasione di amare concretamente sfuggiva. È stata la forte unità tra noi italiani che ci ha fatti rendere conto che purtroppo là non potevamo cambiare le cose, e che anzi, è stato solo un ulteriore sprono ad agire concretamente nel nostro chilometro quadrato. Mai come ora abbiamo sperimentato l’Italia Unita, in cui non valeva più il “Ciao sono…e vengo da…”, ma piuttosto il “Ciao sono…e sono italiano”.
Vi ringraziamo di cuore per averci dato la possibilità di poter fare un’esperienza così forte, in questo momento della nostra vita, perché sentiamo di non essere andati solo per noi stessi, ma per potervi poi coinvolgere e trasmettere quanto vissuto.
Nell’attesa di vederci presto, vi mandiamo una foto con una frase che abbiamo in cuore e che, in questi giorni, ci ha segnati molto.
A presto,
Elena e Riccardo.