MIGRANTI E RIFUGIATI: uomini e donne in cerca di pace
Questo il titolo che papa Francesco ha dato al suo messaggio per la 51^ giornata mondiale della pace.
250 milioni i migranti nel mondo dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati: “uomini e donne, bambini, giovani e anziani che cercano un luogo dove vivere in pace… disposti a rischiare la vita in un viaggio lungo e pericoloso, a subire fatiche e sofferenze” (mgmp2018 n. 1).
Imponenti le masse di persone costrette ad emigrare per motivi diversi: scappano da guerre e conflitti civili, da pulizie etniche ed integralismi vari; lasciano il loro paese in cerca di un lavoro o per ricongiungersi alla propria famiglia; fuggono infine dalla miseria per la sola sopravvivenza a causa dell’ aggravato degrado ambientale.
Di fronte a questo nuovo fenomeno globale delle migrazioni siamo spesso tentati ad enfatizzarne (come dice il S. Padre al n. 2) rischi di sicurezza e di ordine pubblico, rischi di salute e sanitari, il rischio di venire meno le nostre risorse. Questo sentimento di paura, avvertito anche come minaccia, non reca con se la pace quanto piuttosto discriminazione, violenza e xenofobia, vanifica le aspettative di questi “disperati” e fomenta, negli altri, atteggiamenti di intolleranza fino alla erezione di veri e propri muri.
Papa Francesco, invece, ci chiama a credere che siamo tutti parte di una unica famiglia, migranti e locali, con lo stesso diritto di usufruire dei beni della terra la cui destinazione è universale. Con questo sguardo sapremo scoprire nei migranti e rifugiati un carico abbondante di positività: coraggio, energie, aspirazioni, culture. Ancora il Papa consegna, a ciascuno di noi ed ai responsabili della cosa pubblica, quattro verbi: “accogliere” , “proteggere”, “promuovere” e “integrare” affinché con iniziative e provvedimenti atti a garantire dignità, rispetto, promozione e sviluppo le nostre città siano veri cantieri di pace.
La nostra comunità di Malcontenta (VE) ha saputo dare e dà prova di accoglienza ed integrazione e con questo spirito può darne testimonianza partecipando alla veglia/marcia per la pace promossa dalla Diocesi proprio nel nostro vicariato per sabato 27/01/2018 partendo dalla Chiesa di S. Pietro di Oriago.