CONEGLIANO PER LA TERRA SANTA – Echi da Betlemme per l’aiuto costante della comunità

Bancherelle e altre attività che la fantasia suggerisce, da anni scandiscono le attività delle comunità trevigiane in aiuto della comunità dei focolari di Betlemme.

Un po’ in ritardo, ma in questi giorni ci è arrivata una lettera di ringraziamento per quanto si fa per loro, aggiornando anche della vita di quel luogo speciale della Terra Santa.

Questa la lettera ricevuta

Gerusalemme / Betlemme 31.01.19

Carissmi tutti di Conegliano,

Anzittutto, un caloroso saluto da Betlemme! Con un GRAZIE di tutto il cuore per il vostro lavoro in favore agli abitanti di questa città così significativa: la città dove è nato il Principe della Pace, che però negli ultimi decenni la pace non ne ha conosciuta tanta.

Grazie di cuore a tutte le signore che nonostante l’età invece di stare calde a casa si prodigano per le bancarelle a favore delle famiglie di Betlemme!

Noi non perdiamo la speranza che la pace un giorno ritonerà e ci impegnamo, nel nostro piccolo, di portare la pace nei nostri ambienti, e a chi ne ha più bisogno: anziani, orfani. Cerchiamo di far crescere le nuove generazioni in donazione agli altri.

Alcuni giovani di Betlemme hanno potuto partecipare all’incontro dei giovani (Genfest) nelle Filippine. Anche lì hanno potuto donarsi in vari momenti. Durante tutto l’anno, avevano lavorato tanto per raccogliere i fondi per il viaggio. Ciò non li ha impedito di aiutare anche nelle preparazioni per la scuola estiva dei ragazzi.

Svoltasi agosto scorso una settimana per i ragazzi 12-16 anni, era senz’altro un punto rilevante nella nostra comunità. Il ricco programma includeva condivisione, azioni sociali e pellegrinaggio in luoghi santi. Una bellissima esperienza sia per i ragazzi sia per gli adulti coinvolti.

Ambedue eventi erano seguiti da tutta la comunità, conivolgendo tutte le età.

Non sono mancati momenti di formazione anche per le famiglie tra cui un incontro con due coppie da Milano che hanno condiviso con noi la loro esperienza di vita.

C’é stato con loro anche un momento di scambio riservato ai giovani, con tante domande.