CURE DI FINE VITA – solo nella relazione competente e attenta alla persona ci può essere “cura”.
Sostenere i pazienti affetti da gravi malattie croniche da parte delle istituzioni pubbliche e ritrovare il rapporto tra medico e paziente non solo dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto umano, questi sono stati alcuni dei messaggi più importanti lanciati dai dott. Gianpaolo Poles e Alberto Marsilio che hanno animato venerdì 10 novembre l’evento sul delicato tema delle Cure di fine vita, organizzato dal Movimento dei Focolari e La Fondazione del Duomo di Mestre presso il Centro Culturale Santa Maria delle Grazie.
Il dibattito, moderato da Alessandro Polèt, addetto stampa del Patriarcato di Venezia nonché rappresentante della Fondazione, è stato seguito da un pubblico numeroso e attento grazie alla competenza dei relatori offerta con passione, professionalità e verità.
E’ emerso da entrambi gli interventi che in questo mondo frettoloso e altamente tecnologizzato la qualità delle relazioni fa la differenza: tra medico e paziente, tra paziente e familiari.
Quando la sofferenza diventa insostenibile, per alleviare il dolore, solo nella relazione competente e attenta alla persona ci può essere “cura”.