DAL CUORE DELL’EUROPA UN NUOVO IMPULSO DI FRATERNITA’ – Chiese e Movimenti religiosi d’Europa a Praga: incontro di culture per diffondere una nuova cultura di responsabile verità
Dal 15-17 novembre 2018 Luciano, Valentina, Joanna, Elio, Matteo e padre Egidio sono partiti dal Veneto per percorrere una decina d’ore di vita in macchina, percorrendo delle strade d’Europa che li hanno condotti a Praga, Repubblica Ceca. Praga, questa cittadina di poco più di 1 milione di abitanti, nel cuore del continente europeo ha accolto 170 partecipanti del congresso di formazione per ‘Insieme per l’Europa’.
Nonostante i viaggi ed una cena tipica ceca, ci si è ritrovati subito in sala per guardarsi in faccia, iniziare a conoscersi e riconoscersi, gli uni negli altri movimenti religiosi che ognuno rappresentava.
Dai cristiani romani, ai luterani, agli evangelici, agli ortodossi, tutti uniti lì per credere in una unificazione dei diversi popoli europei a partire dalla speranza che può donare la fede, e quindi lo Spirito Santo, portatore Egli di unità.
Di fatto, il percorso di Insieme per l’Europa è iniziato una ventina d’anni fa, passando per Ottmaring, Vienna, Stoccarda, Monaco, e per la prima volta si è arrivati nell’est Europa, entrando in quello che è definito, da qualcuno, lo stato più ateo d’Europa.
Ognuno con i propri pregiudizi è entrato in quel Paese, ma insieme ci siamo messi nella predisposizione di ascoltare, ascoltarci attentamente, per cercare di capire fino in fondo quello che ognuno ha voluto esprimere e testimoniare. La storia vissuta dai Paesi dell’est Europa, spesso, purtroppo, non sono bene conosciuti, e allo stesso tempo, i popoli dell’est Europa, avendo subito la dominazione e il prevaricare dei poteri politici che si sono susseguiti, danno l’impressione di non preferire ancora la libertà e la libertà di pensiero.
La data stessa del 9 maggio ha significati diversi per i popoli dell’est rispetto a quelli dell’ovest: per gli uni è il giorno di inizio del comunismo, mentre per gli altri è un giorno di liberazione. Per anni il comunismo ha imperato, fino alla caduta del muro di Berlino nel 1989, con la conseguenza di avere una chiesa cattolica clandestina e, con sè, anche una bivalenza di speranza e di morte: la speranza che la ricchezza dell’ovest arrivi anche all’est, ma la morte di vedere un Paese secolarizzato che ha superato molti conflitti ma con una crisi culturale che favorisce solo i movimenti populisti che stanno diffondendo sempre più isteria di paure ed odio.
La creazione e la diffusione di più gruppi senza modelli comuni, senza una visione comune ne un obiettivo, ostacolano i processi di avvicinamento ed unione dei movimenti ecumenici.
Soltanto la diffusione di una fede ecumenica ben radicata può permettere un dialogo nella verità che vada a contrastare la giungla di menzogne che diffondono e rimbalzano negli attuali social, dove ognuno ha la possibilità di lamentare i propri malesseri fomentando disperazioni e solitudine delle persone.
La storia è fatta di uomini che animati da idee, hanno lasciato delle immagini impresse nella storia: sta all’homo sapiens di oggi decidere quali immagini tendono ed aprono alla vita, e quindi quali utilizzare per fondare il futuro.
L’unione europea fu fondata con dei valori che negli anni sono andati disparendo sotto un’amministrazione tecnocratica, e con una rappresentanza politica non ancora capace di fissarsi sui 12 principi che fondano la Costituzione Europea e quindi di approfondire i temi.
Il rischio di polarizzazione dei cristiani è forte, tanto più si politicizza la fede, specie con i problemi di paure fobiche, migrazioni, ghetti di opinioni, concezione consumistica dell’uomo-consumatore di massima parità al miglior prezzo.
L’esempio della Grecia è significativo nello spiegare come abbia subito ferite enormi per le quali hanno incolpato il governo, i banchieri, la Germania, vivendo anche divisioni locali, ma nessun altro Paese ha compreso ne aveva chiavi di lettura della Grecia e della loro storia, perché nessun politico è in grado di trasmettere la sofferenza del popolo.
L’uomo è stato creato con le emozioni ed è naturalmente preposto a vivere le emozioni che prova, in maniera integra, perché non è solo un soggetto economico, ma un essere vivente in una comunità con la quale deve intrattenere relazioni di reciprocità. E, talvolta, l’arte riesce meglio a raggiungere ogni uomo inducendogli delle emozioni che altrimenti non potrebbero essere espresse con parole convenzionali.
A pari dignità, si ha la libertà di riconoscere la responsabilità personale di poter cambiare le cose a partire dal proprio cambiamento personale. Vaclav Havel, con la sua vita, testimoniò che uscendo dalla dimensione di menzogne, si può giungere alla verità, alla quale si può rispondere con la responsabilità, risposta, questa, che viene offerta ad ognuno personalmente.
Toccante il momento di preghiera ecumenica, specialmente quando tutti i giovani, disposti di fronte a tutti gli adulti d’Europa, si ha pregato gli uni per gli altri.
Insieme per l’Europa è intrinsecamente vocata a diventare un laboratorio attraverso il quale ognuno può riscoprire se stesso e quindi rendersi disponibile alla collaborazione per una crescita reciproca sulla via dell’unità e della pace.
PROSSIMI APPUNTAMENTI:
– CONGRESSO CO-COVERNANCE Castel Gandolfo 17-20 gennaio 2019
– NEWSLETTER dal 25 marzo al 9 maggio 2019
– MILLE PIAZZE PER L’EUROPA: 9 maggio 2019
– OTTMARING-AUSBURG 7-9 novembre 2019
PARTECIPANTI:
35 GIOVANI (Italia, Francia, Germania, Svizzera, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ucraina, Grecia, Romania, Ungheria, Austria)
135 ADULTI in rappresentanza di 8 chiese e movimenti religiosi
ORGANIZZATORI:
GERHARD PROSS, CVJM Esslingen
DIEGO GOLLER, Movimento dei Focolari
CHRISTOPHE D’ALOISIO, Fraternité orthodoxe en Europe occidentale
MARCO IMPAGLIAZZO, Comunità di Sant’Egidio
MICHELLE MORAN, ICCRS Sant Sawyers Hall Lane
THOMAS RöMER, CVJM/UCJG/ACJ
GÉRARD TESTARD, Efesia
MARIA VOCE, Movimento dei Focolari
HEINRICH WALTER, Schönstatt-Bewegung
SITI WEB:
www.togegether4europe.org
www.may9.eu
www.forum2000.cz