DALL’ASCOLTO PROFONDO UN AIUTO CONCRETO
“In un giorno di Ufficio come tanti altri ho saputo dell’assenza di un collega a causa del ricovero della madre in seguito ad una caduta.
Al suo rientro mi è venuto spontaneo chiedere come stesse la madre e come la situazione avesse creato qualche difficoltà nei familiari per organizzare la gestione anche del padre ricoverato in un altro reparto dell’ospedale.
Dal collega ho avvertito subito un certo disagio nel parlarmi perché i genitori erano sempre stati autonomi fino a quell’episodio; mi sono sentita di ascoltarlo con maggior interesse e di avvertire in me la possibilità di fornirgli le informazioni che avevo per poterlo aiutare.
Gli ho così fornito indicazioni sulle strutture del territorio che avrebbero potuto ospitare la madre per il periodo in cui la sua mobilità sarebbe stata ridotta e poi, pensando che non avrebbe potuto spostarsi in maniera autonoma, ho chiesto se le fosse stata utile una carrozzella che sapevo essere disponibile a casa di mia mamma.
La gratitudine del collega è arrivata subito e mi ha ringraziata per la disponibilità e l’interesse così nel giro di qualche giorno gli ho consegnato la carrozzella che ero andata a prendere da mia mamma e lui è riuscito a trovare una struttura per la madre.
La sera stessa dello scambio mi ha mandato un messaggio per rinnovare il suo grazie per il prestito, nato senza alcuna richiesta da parte sua.
Nei giorni successivi sono arrivati i ringraziamenti anche della madre a cui sono seguite delle foto dalle quali abbiamo capito che mia mamma e la sua si conoscevano da tempo all’insaputa dei figli.
Ha dato tanta gioia scoprire come da un aiuto disinteressato siano rinati rapporti avuti in passato.