PICCOLE GOCCE DI UMANITA’
Una semplice storia di solidarietà per alleviare solitudine e dolore
Un avvocato nostro amico ci aveva chiesto se potevamo accompagnare, una volta al mese, i genitori di Luca in una casa di cura, fuori provincia, a trovare il figlio perché i genitori non avevano i mezzi per andarci. Questo servizio è durato per più mesi.
Terminato il periodo di cura Luca è stato dimesso ed accolto in un centro adatto alle sue condizioni. Nel frattempo, i genitori sono mancati e Luca non ha fratelli o parenti e non è autosufficiente.
La mamma prima di morire, aveva chiesto a questo avvocato di farsi carico del figlio.
Dato il disagio e la solitudine di questo ragazzo, l’avvocato ci ha chiesto se lo potevamo accompagnare due o tre volte al mese nella casa dove aveva abitato con i genitori e trovare poi altri momenti per stare con lui per fargli sentire il calore della famiglia che non ha più.
Luca si è molto affezionato a noi e noi a lui; è un amore che va e che torna, piccole gocce di umanità che leniscono un po’ la solitudine ed il dolore.