Terremoto in Siria: il canto di salvezza degli sfollati nelle parrocchie cristiane di Aleppo
Chi ha perso tutto si aggrappa alla fede per nutrire la speranza nel futuro. È stato così già durante la guerra – che non è finita -, e la pandemia. Nasce il canto “Gesù il tuo amore è la mia salvezza”
Da AgenSir
“Le stelle brillano solo nelle notti più buie”: è su queste parole che trascorre la vita dei terremotati accolti dalla parrocchia latina di Aleppo, guidata dal parroco, il francescano della Custodia di Terra Santa, padre Elia Bahjat. Da qualche giorno sono arrivati da Damasco altri tre frati, i gemelli George e Johnny Jallouf e un altro confratello, per dare sostegno, sia alla popolazione, sia ai loro confratelli, che senza sosta assistono gli sfollati, dal 6 febbraio, giorno del terremoto. E sono proprio i due gemelli ad animare con flauto e chitarra i terremotati, circa 500, che dopo 20 giorni vivono nei locali della parrocchia perché rimasti senza casa. Il tutto mentre il bilancio totale delle vittime è salito a quasi 51mila, di queste 6.760 in Siria, e oltre 125mila feriti. continua a leggere