“UN CUORE CHE SOGNA” – MUSICAL DELL’ORATORIO SALESIANO DI CHIOGGIA
Se c’è una caratteristica dell’oratorio salesiano di Chioggia (Ve) che vale la pena sottolineare, questa è sicuramente la passione per la musica e il teatro. Non una passione che rimane nei cuori di chi la vive, ma che viene tramandata di generazione in generazione e che riesce a regalare sempre nuovi spunti.
Ed è in questo clima che nel 1998 nasce il gruppo teatrale don Michelangelo Aldegheri.
Al suo interno numerosi giovani e adulti della realtà di Chioggia appassionati non solo di danza, di musica ma anche di audio, di luci, di stoffe… L’esperienza teatrale non è un semplice gruppo all’interno della comunità salesiana, ma è molto di più.
È un momento di incontro, un’occasione di preghiera, uno spunto di riflessione, un momento in cui il tuo essere è pronto a lasciarsi plasmare e provocare. La bellezza di questo gruppo è data da quella che a noi piace chiamare “trasversalità” non solo per età anagrafica ma siamo persone appartenenti a varie realtà della chiesa locale.
Al suo interno, ci sono storie, cammini, età diverse e ognuno è accolto per quello che è e per quello che ha, anche se pensa di avere poco o nulla. Ed è proprio la varietà dei partecipanti a dare un valore aggiunto all’esperienza perché è dalla diversità che si può imparare, lasciarsi provocare. Vedere come un palco, delle canzoni riescano ad unire vite, sentieri e strade è qualcosa che lascia un segno nel cuore, che ti rende pieno di vita e pieno di curiosità per l’altro.
La trasversalità allena il rispetto, la pazienza, la mansuetudine e l’accoglienza, ad avere uno sguardo buono per l’altro, a interessarti a chi, con te, non condivide molto – ma solo in apparenza.
Provenendo da gruppi e realtà diverse dell’oratorio, si nota una differenza di carismi che però puntano tutti verso un unico obiettivo: crescere nell’amore vicendevole con lo stile di don Bosco!
Con queste premesse. quest’anno abbiamo realizzato il musical “Un cuore che sogna” sul sogno dei nove anni di don Bosco, in occasione del bicentenario da quell’avvenimento.
Tutti i partecipanti si sono messi in gioco e con la passione e le abilità dei giovani dell’oratorio i risultati non sono mancati, portando e rappresentando il musical in alcune località del veneto.
Prima di ogni spettacolo e di ogni prova siamo soliti iniziare con una preghiera.
Sentiamo che quello che ci viene regalato attraverso il pubblico, e che riempie il nostro cuore, è questa esperienza dell’amore di Dio per noi. La semplicità, i sorrisi, i testi delle canzoni, l’entusiasmo e la collaborazione tra tutti hanno lasciato un segno nel cuore.
Uno dei partecipanti scrive:
Per me, il Musical è una preghiera fatta di danza, canto e recitazione. Ogni passo, ogni nota, ogni parola diventa un modo per lodare e incontrare Gesù. Non è solo teatro, ma un modo di offrire quello che siamo, con gioia, a chi ci guarda e a Dio.
Tutto inizia e si conclude con una preghiera, che ci guida durante le prove e ci unisce come gruppo. Balliamo, cantiamo, ridiamo insieme, e in questo stare insieme sentiamo la bellezza di condividere qualcosa di più grande: la fede e l’amore di Gesù. “Chi canta prega due volte”, si dice. Noi, cantando, ballando e recitando, sentiamo di pregare ancora di più. Il nostro spettacolo non è solo per intrattenere, ma per portare gioia, speranza e il messaggio d’amore di Gesù a chi ci ascolta. Quando finiamo uno spettacolo o una prova, ci sentiamo felici, perché sappiamo di aver donato qualcosa di speciale, insieme e per Lui.