UN’ISOLA DI SOLE HA CORONATO LA FESTA!

FESTA DEI POPOLI – Verona 26 maggio 2019

Uno splendido sole illuminava e riscaldava già dalle prime ore della mattinata questa domenica di metà maggio.
È strano, ma, in questa autunnale primavera, il sole ha fatto capolino poche volte e volgendo lo sguardo verso le montagne innevate, incappucciate di nuvole, sembrava impossibile trovarsi in quest’isola di sole che corona la festa!
Una strana carovana di colori si dirigeva verso la “Villa Buri”, una splendida tenuta seicentesca in mezzo ad un’ampia tenuta di circa 300 ettari con un parco settecentesco all’inglese attorniato nell’area circostante di circa 25 ettari con cedri secolari, abeti, querce ed alberi d’ogni specie.
Tutti i veronesi conoscono questo splendido sito che saluta ad est della città il fiume Adige prima questi si inoltri verso l’aperta campagna padana.
Ogni anno, a primavera, la villa ospita la “Festa dei Popoli”, una manifestazione all’insegna della pace, dove circa una trentina di etnie, che abitano nel nostro territorio, dalle Filippine all’America latina, dalla Russia a quasi tutta l’Africa fanno sfoggio con i propri costumi, danze, balli e gastronomia!
Una volta entrati, in un quadrato perfetto, spiccavano allineati tutt’intorno al prato i vari gazebo con insegne, oggetti, cibi e tanti, tanti colori!
La ricchezza umana, la convinta partecipazione, la maturità, l’armonia componevano una bellezza dalle infinite sfumature.
Mentre sull’ampio palco centrale si alternavano i vari gruppi con canti, balli, danze tipiche, seduti sotto gli alberi, a crocchi, famiglie intere con figli di tutte le età consumavano i cibi portati o acquistati nei gazebo e che condividevano con altre famiglie.
La parola d’ordine: Fare festa nella pace… niente plastica, niente alcool, niente radio e una squadra di volontari passava frequentemente raccogliendo i rifiuti portandoli nelle due isole ecologiche ben in vista! Un’occasione di educazione civica ed ecologica.
E festa, festa grande c’è stata pur nelle differenti modalità tipiche di ciascuna etnia, grazie anche ai numerosi volontari che si sono adoperati con spirito di servizio nei diversi compiti che l’evento richiedeva.
Dopo un percorso festoso sul grande prato con lo sventolio di tutte le bandiere e la presentazione delle varie etnie, il Vescovo di Verona, mons. Giuseppe Zenti, che si era prima intrattenuto con la gente e specialmente con i bambini, portava il suo saluto.
Un piccolo segno, questa festa, ma molto evidente che la fraternità universale è possibile cominciando dall’incontro tra le persone senza alcun pregiudizio.

Tornando a casa, con in cuore la gioia ed un po’ di nostalgia, una persona che aveva condiviso con noi la festa ha esclamato: “Certo, oggi, con la presenza del Sole, mi sembrava di capire che il Padre dal Cielo ci dicesse – Questo mi piace, questo è che desidero da voi!”.