VIAGGIO A BIHAC: AGGIORNAMENTO
Ci siamo lasciati a dicembre con un furgone pieno di vestiario con destinazione Rotta balcanica. Gli indumenti invernali sono stati raccolti grazie alla generosità di tante famiglie della comunità, amici e conoscenti che hanno aperto il loro cuore a chi sta lottando per sopravvivere.
Leggi nostro articolo del 26 dicembre
Prima di Natale una decina di volontari della associazione “Energia e Sorrisi” hanno potuto portare diversi aiuti sia di vestiario che di alimentari a Bihac, Ecco quanto ci scrivono:
“Con oggi si è conclusa una nuova avventura.
Per molti di noi quest’anno il Natale è arrivato in anticipo, proprio in questi giorni. Dopo aver passato 31 ore bloccati alla dogana Bosniaca a causa della presenza di qualche pacco di biscotti all’interno del carico dei bilici, siamo riusciti a consegnare oltre 350 quintali di aiuti umanitari a persone che hanno perso tutto ma tengono stretta a loro la gioia di vivere, affrontando coraggiosamente ogni giorno la difficoltà di sopravvivere!”
Importante rimane la collaborazione con l’associazione no-profit locale SoS Bihac. Questo permette di arrivare a tutte quelle persone che vivono nei campi e nei boschi cioè al di fuori dei centri di accoglienza di Lipa. Questa associazione opera da anni in questa zona aiutando tutte le persone in difficoltà senza distinzione razza colore o religione.
Verso fine dicembre gli operatori dell’associazione sono stati chiamati dalla polizia locale alla ricerca di una famiglia con un bimbo di 4 anni dispersa nei boschi. Dopo 3 ore sono riusciti a portare in salvo la famiglia.
Queste foto più di ogni altra parola esprimono bene ciò che si sta facendo: