COP26 “Siamo tutti responsabili del cambiamento che chiediamo”

Cinzia Verzeletti, coordinatrice dell’Alleanza Europea Laudato Si’ (ELSiA): “Il vero punto di forza per il cambiamento è la responsabilità individuale. I leader politici vivono nella sfera della politica e rispondono con tempi della politica. Solamente con una responsabilità personale dell’individuo e solidarietà intergenerazionale, solamente mettendo in atto quella conversione ecologica a cui ci richiama Papa Francesco, ognuno di noi può essere il motore del cambiamento che chiediamo. Mantenere alta l’attenzione sulle responsabilità politiche dei governanti e dei governi è uno dei tasselli fondamentali del processo democratico, ma dobbiamo mantenere altrettanto alto l’impegno individuale, in tutti i settori in cui operiamo”

Da AgenSir 31 Ottobre 2021 M. Chiara Biagioni

“Nonostante le notizie sempre più allarmanti sulla condizione del pianeta e della direzione in cui stiamo andando, non dobbiamo perdere la speranza. Siamo noi, con le nostre azioni e le nostre scelte, a tenere viva la speranza che un futuro sostenibile ed equo è possibile, e a generare il cambiamento che chiediamo”. È Cinzia Verzeletti, coordinatrice dell’Alleanza Europea Laudato Si’ (ELSiA) a parlare delle attese ma anche delle preoccupazioni che si stanno alimentando alla vigilia della conferenza Onu di Glasgow sul clima

[…]Siamo alla vigilia della Conferenza Onu sul clima. Segnerà un cambiamento decisivo nelle politiche dei Paesi per gli obiettivi prefissati a Parigi o sarà l’ennesimo flop?

Bisogna fare un distinguo. Queste conferenze vanno considerate nell’ambito della diplomazia internazionale e vanno pertanto valutate secondo questi parametri. Quello che si raggiunge a livello internazionale è un minimo comune denominatore. Nulla vieta però ai singoli Stati di andare oltre. La frustrazione emerge quando non solo si arriva a fatica ad un minimo comune denominatore a livello di diplomazia internazionale ma quando i Paesi che hanno partecipato alla Conferenza, non agiscono tempestivamente e pienamente per concretizzare le responsabilità e gli impegni presi. […]La crisi climatica è globale. Anche se uno Stato agisce in maniera virtuosa ma è da solo, la battaglia è destinata a fallire.

Quest’anno però c’è una novità: l’Unione Europea per la prima volta si presenterà con un progetto comune, importante e coraggioso, il Green Deal. Il programma politico annunciato alla fine del 2019 dalla Presidente von der Leyen si sta traducendo in un insieme di leggi vincolanti per tutti i membri dell’unione come, ad esempio, la legge sul clima, adottata ufficialmente il 28 giugno. […]Cosa può indurre i leader mondiali a prendere decisioni coraggiose?

Coraggio, integrità, presa di coscienza, capacità di ascolto, c’è una grandissima mobilitazione popolare in tutto il mondo che ha articolato in modo molto eloquente quali sono le scelte necessarie. Noi stessi (ELSiA) abbiamo inviato una lettera con richieste ben precise per i nostri leader Euopei, non solo chiediamo scelte coraggiose, ma siamo pronti a supportare queste scelte, per il bene di tutti gli esseri viventi e del pianeta.

Siamo davvero all’ultimo minuto prima della mezzanotte, come ha detto recentemente il Patriarca ecumenico? E se la Cop26 dovesse fallire, cosa rischiamo?

L’ultimo rapporto del Gruppo di Lavoro I dell’IPCC è molto chiaro: siamo noi esseri umani la causa di questo cambiamento climatico. Il nostro modello di sviluppo economico, i nostri consumi, il nostro stile di vita e connesse emissioni di CO2, ci hanno portato a questo punto.

[…]Lei prima parlava dell’importanza della responsabilità anche degli individui. Cosa intendeva dire concretamente?

Una delle nostre armi più potenti, per esempio, sono le nostre scelte come consumatori. Il vero punto di forza per il cambiamento è la responsabilità individuale. I leader politici vivono nella sfera della politica e rispondono con tempi della politica. Solamente con una responsabilità personale dell’individuo e solidarietà intergenerazionale, solamente mettendo in atto quella conversione ecologica a cui ci richiama Papa Francesco, ognuno di noi può essere il motore del cambiamento che chiediamo. Mantenere alta l’attenzione sulle responsabilità politiche dei governanti e dei governi è uno dei tasselli fondamentali del processo democratico, ma dobbiamo mantenere altrettanto alto l’impegno individuale, in tutti i settori in cui operiamo.

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