I DUE SITI DEL PROCESSO PFAS

L’inizio a Vicenza del processo per il caso Pfas non ha solo impresso un’accelerata alla questione sotto il profilo giudiziario, ma anche stimolato la creazione di strumenti a cui fare riferimento per conoscere il caso

è infatti on line il nuovo sito di informazione e approfondimento sui temi legati all’inquinamento da Pfas, https://www.processopfas.it/.

Si tratta di un’iniziativa voluta dalle società idriche che si sono costituite parti civili contro i (presunti, non essendoci ad oggi alcuna sentenza di colpevolezza) responsabili del disastro ambientale che ha colpito le province di Padova, Vicenza e Verona. All’interno del sito si potranno monitorare l’andamento del processo, e tutte le informazioni inerenti al tema tanto sentito dalle comunità locali.

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«Questo sito nasce con l’obiettivo di rappresentare un canale di informazione trasparente in merito alla vicenda Pfas, consentendovi di tenere monitorato l’andamento del processo. È un sito d’inchiesta, perché intendiamo anche lavorare per trovare tutte le notizie utili a dare una rappresentazione chiara, precisa e completa di quanto avviene giorno per giorno nei nostri territori – hanno scritto nella presentazione del sito i quattro presidenti delle società idriche

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In prima linea nel fare informazione e nel seguire il processo ci sono sempre naturalmente anche le Mamme No Pfas: in 96 si sono costituite parte civile, e tramite il loro nuovo sito www.mammenopfas.org e la loro pagina Facebook continuano l’opera di diffusione di notizie e informazioni, promozione di iniziative e incontri (almeno per ora) online, e di monitoraggio degli sviluppi della vicenda.

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