MOSTRA DELL’ARTISTA MICHEL POCHET
DIO MISERICORDIA
Mostra di Michel Pochet
A Noale all’interno della Torre dell’Orologio
Da giovedì 30 marzo a lunedì 17 Aprile 2017
Mostra delle opere dell’artista Michel Pochet e installazioni video di Giampaolo De Marchi presenta Tatiana Falsini, con intermezzi musicali a cura di Elda Stoppa (arpa).
In una rassegna dedicata alla bellezza, non si poteva non invitare un’artista che alla “bellezza” ha dedicato la sua intera ricerca artistica.
L’artista
Nato nel 1940 in Provenza, Michel Pochet si è trasferito giovanissimo a Parigi, dove si è diplomato in architettura. Il suo percorso artistico è alla costante ricerca di una bellezza perduta, riscontrabile, secondo l’artista, esclusivamente in Dio, per la quale sperimenta, in evoluzione continua, tecniche, materiali e ambiti artistici sempre nuovi. Realizza per lo più dipinti di grandi dimensioni, secondo il filone dell’arte povera, con materiali umili, quotidiani (tele, lenzuoli, pannelli), i quali devono secondo l’artista entrare nella realtà dell’osservatore, toccarlo, parlare con lui. La sua tecnica scaturisce da un dialogo continuo fra segno e colore: il colore è denso, materico, i segni sono mescolanza di antico e nuovo. Dipinge, scolpisce, scrive poesie, saggi e romanzi, in particolare sul rapporto tra Dio e Bellezza. A Roma ha fondato il “Centro Maria”, un laboratorio artistico internazionale legato al Movimento dei Focolari, dove l’ispirazione è il frutto di una comunione fraterna.
La mostra
L’artista ha presentato una “icona moderna” del volto di Dio Misericordia, un Dio che piange, che mostra attraverso quelle lacrime tutto il Suo amore. Le grandi tele raccontano la misura di questo amore nelle Parabole della misericordia, che penetrano nella contemporaneità illuminandola, nel corpo del Sempre flagellato, nei volti della Stabat Mater e Consummatum est, nell’Adultera.
Il Grande volto, le Lacrime, i Pesci, il Cuore: elementi simbolici che ci conducono nell’intimo di ogni opera svelandoci un’iconografia cristiana nuova, intrisa di una profonda esperienza estetica e spirituale. L’amore, la comunione, guida la mano dell’artista e muove la sua ispirazione in una dinamica in cui l’altro è parte essenziale di sé.
Obiettivo
Raccogliendo l’invito di Papa Francesco per l’anno giubilare, proporre ai giovani e a tutta la cittadinanza:
un avvicinamento all’arte non soltanto per il gusto della fruizione estetica della bellezza, ma come una “meditazione estetica” perché nelle rifrazioni della bellezza, come splendore della verità e del bene, si possano trovare profonde consonanze personali e comunitarie.
un’occasione di riflessione-meditazione sulla misericordia come «legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita» e fare del nostro tempo «il tempo del ritorno all’essenziale per farci carico delle debolezze e delle difficoltà dei nostri fratelli […] per guardare al futuro con speranza (Papa Francesco, Misericordiae Vultus).