Siria, l’impegno dei Lasalliani per ricostruire le scuole nelle zone terremotate
I Fratelli delle scuole cristiane lanciano una raccolta fondi per le aree colpite dal sisma. Dopo gli interventi umanitari di prima emergenza si stanno mettendo in campo progetti per inviare materiale didattico al fine di garantire l’anno scolastico e per ricostruire le scuole distrutte dal terremoto
Da Vatican News – Marco Guerra – Città del Vaticano
Garantire la continuità educativa dei bambini siriani colpiti dal terremoto: è lo scopo della raccolta fondi lanciata dai Fratelli delle scuole cristiane che al momento stanno offrendo supporto alle popolazioni delle aree interessate dal devastante sisma del 6 febbraio scorso, anche in Turchia.
La rete dei lasalliani
I Fratelli delle scuole cristiane, i Lasalliani, sono un istituto religioso di diritto pontificio che conta centinaia tra università e scuole di ogni ordine e grado in oltre 80 Paesi del mondo, una rete che istruisce e forma oltre un milione di studenti e che garantisce l’accesso alla scuola anche ai più poveri e vulnerabili. Grazie a queste realtà stanno arrivando da tutto il mondo aiuti di ogni tipo agli istituti Lasalliani presenti a Istanbul e Smirne, in Turchia, i quali poi smistano il materiale nelle aree terremotate. Oltre a generi di prima necessità, nelle aree più remote della Siria sta arrivano materiale didattico per consentire la ripresa dell’anno scolastico.
In Siria e Turchia un intervento a lungo termine
“Abbiamo lanciato questo appello per essere presenti nell’emergenza, nelle zone terremotate manca di tutto anche l’acqua, ma ora stiamo cercando di pensare a lungo termine per assistere i più vulnerabili e garantire l’istruzione”, spiega a Vatican News Laura Ballerini, direttrice della comunicazione per la Fondazione De La Salle – Solidarietà Internazionale. “Già il giorno successivo alle scosse, le nostre scuole mandavano materiale umanitario – prosegue Ballerini – sebbene le nostre tre scuole in Turchia non si trovino nell’area del sisma, si sono attivate immediatamente per mandare materiale igienico, soprattutto per i bambini, come latte in polvere e pannolini”. La responsabile della comunicazione ricorda che oltre un milione di studenti delle scuole Lasalliane si sono già mobilitati con successo in passato per il terremoto ad Haiti, la guerra in Ucraina e l’esplosione al porto di Beirut. leggi tutto