MARCIA DELLA PACE 2015

Sembra che sia nato in questo giorno un dialogo di fraternità fra membri del movimento dei  focolari e comunità mussulmana bellunese.

In realtà l’8 dicembre 2015 segna solo la data ufficiale di un lungo cammino che da molti  anni alcune famiglie del movimento, per rispondere ad alcune esigenze di persone straniere  che vivevano nel territorio, avevano intrapreso.
Gli attentati in Francia del 2015 hanno aperto le porte alla paura delle persone, ma anche  all’esigenza di queste stesse persone, famiglie e gente di comunità di far comprendere che  tali atti di terrorismo non identificano, come vogliono far credere, una religione, ma sono  atti di un gruppo estremista di persone, probabilmente esaltati.
L’esperienza vissuta da queste famiglie aveva insegnato che la diversità è ricchezza,  soprattutto che ogni religione esiste per il bene delle persone e il rispetto di tutti.Non per uccidere.
Una marcia per la pace era la risposta più sentita e immediata da poter dare a tutti per  cominciare a far capire questo.
Circa 400 persone da tutto il bellunese vi hanno partecipato di molte culture e associazioni.
Molti i bambini italiani e stranieri, veri protagonisti in questo momento di storia che con un  canto in lingua araba e un cartone animato hanno lanciato il messaggio che “solo l’amore  vince”.