IN CODA ALLA CASSA DEL SUPERMERCATO
Capita di innervosirsi quando si è in fila alle casse, ma importante è ricordarsi che siamo tutti persone e chiedere scusa dona serenità ai rapporti
Ieri sera alla cassa del supermercato siamo tutti in fila. Improvvisamente una cassiera dà la disponibilità per la cassa n.3: sono il primo in fila, ma da dietro mi superano velocemente due signore, con il rischio di travolgermi tanto la corsia era stretta. A quel punto, alzando il tono di voce, dico che non si fa così e che almeno bisognerebbe usare la parola ‘permesso’. Le due signore mi ignorano e proseguono fino alla cassa n.3. In quel preciso istante una giovane donna (dietro di me) aggiunge “se si libera una cassa chiunque può andare”.
Mi innervosisco un po’, mi giro e in modo deciso le dico: “per favore sta zitta”!
In quella situazione un po’ imbarazzante un mio amico mi saluta e ci sorridiamo. Appena uscito dal supermercato una frase non mi fa stare sereno e mi dico: “Massimo, e la fratellanza universale?”
Le due signore probabilmente non le vedrò più, ma ripensandoci un po’ la giovane donna era una barista della mia città che non avevo riconosciuto al volo.
Questa mattina presto sono entrato in quel bar e con la scusa di prendere un caffè le ho chiesto scusa. Dalle grandi risate che alla fine ci siamo fatti insieme ho colto che ha apprezzato molto il mio gesto