CINQUE PERSONE IN CODA ALLO SPORTELLO
Sono in questura per ritirare i passaporti mio e di mia moglie. Ritiro il biglietto per lo sportello: 5 persone in coda prima di me. La sala d’attesa è gremita: persone sedute e in piedi. Mamme e papà con bambini, giovani, anziani: il loro modo di vestire indica che in quell’ambiente sono presenti diverse culture.
Il tempo passa e lo sportello è occupato da due signore che forse non capiscono bene l’italiano. Dall’altra parte dello sportello un agente spiega e rispiega, con tanta pazienza, le pratiche da eseguire.
Dopo un bel po’ di tempo arriva il mio turno. Sono accolto con un sorriso. Rimango piacevolmente sorpreso da quell’atteggiamento, in netto contrasto, con quanto solitamente si sente dire degli uffici pubblici.
Ritirati i documenti sento che non posso non manifestare la mia gioia e riconoscenza per il modo in cui vengono trattate le persone. La sportellista è sorpresa e compiaciuta e con un altro sorriso mi saluta e mi fa gli auguri per le prossime festività. Ho scritto anche all’Ufficio Relazioni Pubbliche per mettere in luce la positività degli sportellisti.