IL COMPUTER RICEVUTO IN DONO

Un’occasione per amare il prossimo

Il mese scorso mi hanno consegnato un computer, completo di monitor, tastiera, stampante e modem, da regalare, visto che la sua proprietaria purtroppo era venuta a mancare qualche mese prima. Così, una volta a casa ho voluto vedere se tutto funzionava prima di regalarlo a qualcuno.

Purtroppo, nella prima schermata il computer chiedeva una password per entrare, ma questa nessuno l’aveva, così ho provato a vedere se riuscivo a sbloccarlo io, ma dopo diversi tentativi ho dovuto arrendermi. Non volevo consegnare questo computer con questo blocco, così l’ho preso e portato in un laboratorio tecnico e l’ho fatto sbloccare. Ora mi sentivo più contento di poterlo regalare perfettamente funzionante.

Mi sono ricordato che una persona a noi vicina aveva un vecchio computer ma che da mesi non gli funzionava bene e non le permetteva di lavorarci sopra, e come se non bastasse non aveva neppure la possibilità economica di farlo riparare. Così ho preso il telefono e l’ho chiamata al cellulare senza avere risposta, ho provato con il numero di casa e mi ha risposto. Gli ho fatto notare che l’avevo cercata attraverso il cellulare, ma lei mi dice che aveva finito il credito da qualche settimana. Ho parlato e proposto il computer, e come immaginavo ha accettato volentieri questo regalo. Il giorno dopo si è portata a casa il computer tutta contenta.

Nel pomeriggio mi è venuto in mente che il suo cellulare era senza credito, così trovato il suo operatore telefonico gli ho accreditato 20€ di carica. Per essere sicuro che tutto fosse andato a buon fine, il giorno successivo l’ho chiamato per verificarlo ed era tutto ok. Nel momento del congedo mi dice “Ho immaginato che fossi stato tu a caricarmi il telefono”.

P.B.