MANDARE ALL’ARIA I PROGRAMMI
Durante questo periodo di emergenza per me e per la mia famiglia i ritmi sono rimasti sostenuti come prima: casa, famiglia, lavoro … Semmai sono diventati più “pesanti” per le misure di prevenzione da adottare e per gli orari lavorativi del tutto stravolti.
Mio marito infatti deve lavorare quasi tutti i sabati o le domeniche.
Da più di un mese sperava di prendersi un giorno di ferie per staccare e sognavamo che lui potesse aiutarmi per lavori di casa rimasti indietro.
Ci sembrava impossibile ma quel giorno è arrivato davvero!
Era un venerdì che apriva dunque un weekend in cui finalmente sistemare tutto l’arretrato accumulato.
Al mattino mi accorgo però che mio figlio più grande è molto amareggiato per una difficile situazione che stava vivendo e che lo faceva soffrire molto. L’ho visto piangere ed ho sentito importante mandare all’aria i miei programmi per quei giorni. Ne ho parlato con mio marito e, dopo qualche attimo di esitazione, abbiamo lasciato perdere tutti i nostri programmi. Gli ho proposto di uscire con lui e portarlo in montagna a fare una passeggiata in mezzo alla natura, visto che le nuove disposizioni lo permettevano.
A sera, rientrati a casa, mio figlio era completamente diverso, rasserenato e anch’io nel mio cuore ero in pace.