OGGI AVEVO DECISO DI ANDARE AL CINEMA
Avevo programmato una giornata di riposo, dopo alcune in cui mi sono affaticato per pulire la casa, il giardino, ecc. Programma: pranzo in città con Lucia e poi cinema. Verso metà pranzo mi telefona mia figlia: è’ agitata, preoccupata. Il bambino si è fatto male a scuola e né lei, né il marito possono abbandonare il lavoro per andare a scuola e capire che cosa è successo e portarlo eventualmente al Pronto Soccorso. Le dico che proprio oggi avevamo deciso di andare al cinema, ma che comunque lo andrò a visitare per vedere il da farsi.
Lo posso curare anch’io (sono medico), senza dover passare da un Pronto Soccorso. Si è procurato una distorsione al piede, con una tendinite secondaria: piede gonfio, dolente, zoppia. Niente di rotto. Lo prendo con me. Lo porto a casa e vado in farmacia a comperare una cavigliera, pomata antiinfiammatoria, tachipirina per bocca e tutto è fatto. Telefono a mia figlia per tranquillizzarla, dicendole che rinuncio al cinema e sto con lui. Mio nipotino ascolta. Poi mi dice:” Mi dispiace che rinunci al cinema per me”. ”No, a me no – gli dico-. Le persone sono più importanti e vengono sempre prima delle proprie cose e dei propri programmi”. “Perché? “- incalza- . Allora gli parlo del giudizio universale, dell’esame finale, di quando Gesù dirà che ogni cosa fatta al più piccolo l’ha ritenuta fatta a Sé…. Lui ascolta il mio racconto infiorato, drammatizzato, come si deve fare coi bimbi ed alla fine: ” Allora io per te sono Gesù !?! ” . “Sì”, gli ho risposto. Ha capito! Oggi Tommaso ha scoperto il nocciolo della vita.