PRIMA CHE IL COVID19 ARRIVASSE DA NOI…

Prima che il coronavirus arrivasse anche da noi, ricevo una richiesta di aiuto. In una città della Cina, dove c’era l’infezione covid19 in atto, non si trovava più alcun tipo di mascherine. Chiedevano se potevamo farle arrivare loro. Il mattino successivo, lasciando da parte ogni mio programma vado a cercarle.

Dopo un negozio cinese, arrivo a una ferramenta. Il titolare, molto gentile, mi spiega che quelle che si vedono normalmente sono mascherine di 1 grado che in pratica non proteggono dai virus e quindi inutili per l’uso che cercavo. Quelle di 2° grado, più elaborate, già potevano servire e ne aveva 10. Un 3° grado era l’eccellenza ma ne era sprovvisto. Mi si apre il cuore e subito gli dico che acquisto le 10 mascherine.

Sopra la scatola era scritto euro 7,20. Solo al momento del pagamento  capisco che quello era il costo unitario: dovevo spendere 72,00 euro.  Non me l’aspettavo una cifra così alta, non l’avevo prevista. “Credo, aiutami nella mia incredulità” è la parola di vita di febbraio. E’ un atto d’amore per i miei fratelli cinesi e il cuore mi dice che devo andare fino in fondo poi … al resto ci avrebbe pensato Dio. Il titolare, saputo perché le acquistavo, me ne regala una. Consegno così 63 euro e vado subito a consegnarle a chi le avrebbe spedite.

Il giorno dopo ricevo una telefonata dall’officina dove porto l’automobile per la revisione. Mi avvisa che mi autorizzano uno sconto del 20% sulla prossima revisione. Ma la Provvidenza continua: ero stata tamponata con un danno all’auto ma l’autista, non avendo fatto subito la constatazione amichevole, non aveva riconosciuto la sua colpa.  L’esito tra assicurazioni era incerto e forse mi avrebbero riconosciuto solo il 50%.  Poiché il danno non era così importante, già avevo deciso di non portarla dal carrozziere.  Qualche giorno dopo mi arriva un assegno di 220 euro a risoluzione del sinistro.  Per me è stata la risposta dell’amore di Dio a un piccolo “atto d’amore.”