SONO RIMASTO QUI SULLA STRADA A PREGARE
Un pomeriggio di domenica mi chiama don Mario dicendomi che sarebbe passato per prendere un abbonamento a Città Nuova. Come arriva sento mio marito scendere le scale correndo e mi dice “andiamo subito perché Lucia è scappata e non la trovano”! Lucia è nostra figlia adottiva con qualche problema: era in paese con gruppo di coetanee. Resto immobile, come impietrita: era già successo un’altra volta. Mille pensieri in un secondo mi frullano in testa. Mio marito corre a vestirsi e io resto con don Mario. Con lui c’è un rapporto speciale: a lui avevo confidato per primo il desiderio dell’adozione; lui è stato il nostro interprete di spagnolo quando chiamavamo in Cile.
Ci diciamo “preghiamo, affidiamo Lucia alla Madonna e teniamo Gesù in mezzo”. Devo partire: anche Don Mario se ne va di corsa dicendomi che vorrebbe fare qualcosa, magari andare assieme a cercarla. Stiamo partendo e intanto telefoniamo al gruppo dicendo di tornare dove l’avevano persa. Attimi di trepidazione. Dopo poco squilla il cellulare: “l’abbiamo trovata”!!! Potete immaginare l’emozione! Istintivamente vogliamo andare da lei, ma ci fermiamo. Pensiamo che ciò sarebbe stato motivo di agitazione, così ci teniamo stretto il dolore assieme alle emozioni conseguenti. Mio marito mi dice di chiamare don Mario per rassicurarlo. Lo chiamo: “sono rimasto qui sulla strada a pregare” mi dice “ e ho fatto pregare i sacerdoti”. Poco dopo ritorna da noi e ci sediamo tutti insieme a condividere questa breve ed intensa esperienza. Don Mario ci parla di Dio e di Chiara ed ogni parola entra nei nostri cuori feriti colmando tutto con l’Amore.
Penso alla Parola di Vita “Vigilate perché non sapete in quale giorno il Signore verrà”. Sento che Gesù mi ha stretto il polso per mettermi alla prova e capire se ero vigile e pronta!