MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA 54° GIORNATA MONDIALE PER LA PACE (1 GENNAIO 2021)
“Papa Francesco ha deciso di dedicare la prossima Giornata mondiale della pace alla promozione della cultura della cura.
Il messaggio che ci ha consegnato è chiaro e diretto: ‘Incoraggio tutti a diventare profeti e testimoni della cultura della cura’ per contrastare assieme la cultura dell’indifferenza, dello scarto e dello scontro che oggi sembra prevalere”. Lo sottolinea, oggi, Flavio Lotti, coordinatore della Tavola della pace.
La cura è allo stesso tempo un “percorso di pace” e una “bussola”. Un “percorso” necessario per “sanare le tante ferite aperte nel mondo” e una “bussola” da riprendere in mano “per imboccare la strada verso un futuro più umano”, evidenzia Lotti. In questa bussola è racchiusa la “grammatica della cura” e i “4 principi essenziali da seguire per fare pace: la promozione della dignità e dei diritti della persona umana; la cura del bene comune; la promozione della solidarietà; la salvaguardia del creato”.
“La crisi sanitaria globale provocata dal Covid-19 ha aggravato tutte le altre crisi aperte come quella climatica, alimentare, economica e migratoria. Accanto a numerose testimonianze di carità e solidarietà, prendono purtroppo nuovo slancio diverse forme di nazionalismo, razzismo, xenofobia e anche guerre e conflitti che seminano morte e distruzione. Immense risorse – denuncia il coordinatore della Tavola della pace – continuano ad essere sprecate in spese militari e armi anche nucleari invece di essere utilizzate per garantire la sicurezza delle persone e i bisogni sanitari di tutti, per lottare contro la povertà, promuovere la pace e lo sviluppo umano integrale”.
Lotti ricorda: “Per fronteggiare questa difficile situazione in cui crescono lutti, sofferenze e tensioni, Papa Francesco ci invita a promuovere la cultura della cura costruendo adeguati ‘processi’ e ‘patti’ educativi in ogni luogo e comunità”.
E conclude: “Per chi è impegnato da tempo con la scuola, l’Università, gli enti locali e le associazioni nella crescita di una ‘società della cura’ questo appello è un fortissimo stimolo a continuare con ancora maggiore passione e coraggio. A questo dedicheremo anche tutto il prossimo anno, con l’obiettivo di ritrovarci di nuovo insieme, in tantissimi, il 10 ottobre 2021, alla PerugiAssisi, all’insegna del motto ‘Anch’io ho cura!’”.