2020: DA BUTTARE NEL CESTINO?
Alla fine d’anno è normale scambiarsi gli auguri, soprattutto dopo questo 2020 così complicato. Saper vedere anche i lati positivi aiuta a non demoralizzarsi
Il 31 dicembre, al mattino, inizio a ricevere e fare telefonate per scambiare gli auguri.
Una persona da anni è in difficoltà con il marito e non si capisce che intenzioni abbia, è un continuo tira e molla…
E’ una telefonata fiume piena di delusione, indecisione, dubbi sul da farsi… le sembra che la soluzione sia darci un taglio netto e deciso.
Più volte abbiamo affrontato l’argomento, mi sento di dirle che non è il momento giusto per fare questa scelta, che deve prendere degli spazi per se stessa e in qualche modo rompere gli stereotipi a cui è abituata, capire che anche lei esiste all’interno di quella famiglia… la conversazione continua.
Oggi ricevo un messaggio che dice: “grazie che mi riequilibri… ogni tanto faccio fatica.
Poi sento altre persone, qualcuna si sfoga, un’altra sta vivendo una situazione molto pesante… mi rimane il dispiacere di non poter far molto per loro e ho in cuore soprattutto tante persone sole.
Questo terribile 2020
Faccio un esperimento: in una delle telefonate una persona si lamenta di questo “terribile 2020”. Conoscendola mi permetto di suggerirle di cercare una cosa che è stata positiva, per lei, in quest’anno… le vengono in mente alcune cose… e un po’ alla volta inizia a dirne tante altre.
Anche nei messaggi che girano sembra sia stato tutto solo negativo… e che non vediamo l’ora di buttare nel cestino questo 2020, ecco mi piacerebbe chiudere l’anno con una nota positiva.
Al mattino mi ronza l’idea di proporre uno zoom con le comunità con cui sono collegata per scambiarci gli auguri. Mi sembra un’idea folle e non l’ascolto, ma ritorna, ritorna così mi faccio coraggio e la comunico ad alcune persone, alla fine non è stato possibile realizzarla ma sento che dovevo fare la mia parte almeno comunicando l’idea.
B.D.