DALLA FICTION AD UN INTERESSE SUL CARISMA DELL’UNITA’
Una giovane, colpita dal contenuto della fiction, condivide il suo interesse e nasce una nuova realtà
Dopo la visione di “Chiara Lubich, l’amore vince tutto” su Rai 1, una giovane della nostra parrocchia è rimasta molto colpita dalla fiction. E’ molto interessata e ci propone una serata per conoscere e approfondire la figura di Chiara Lubich. Da questo dialogo nasce l’idea di raccontare Chiara attraverso la nostra esperienza di giovani.
Ci troviamo dai Salesiani di Chioggia: siamo in circa una quindicina di giovani più una trentina di nostri amici. Vediamo anche molti parrocchiani e la comunità dei salesiani al completo; c’è anche uno zoom con altri giovani.
Sullo schermo scorrono alcuni brevi video sulla figura di Chiara e di seguito condividiamo le nostre esperienze di giovani.
Sui volti dei presenti si nota la gioia di aver condiviso esperienze di vita.
“Bello, semplice, diretto, limpido, vivo, reale e in Gesù. Io mi sono commossa in più punti perché avete toccato tante corde del mio cuore…..” Serena, 20 anni
“vi conosciamo da tempo e naturalmente sapevamo della vostra appartenenza al movimento, ma questa sera vi abbiamo visto con occhi nuovi…… “ Mauri e Ricky
“bello, ci vuole coraggio esponendosi a raccontare ad amici di una vita queste esperienze dirette di vangelo vissuto.” Berto
Alcuni giorni dopo un’ulteriore proposta: ci ritroviamo la settimana successiva con 15 giovani in una serata-dialogo di approfondimento.
Amare tutti, amare il nemico, chiedete e vi sarà dato… i temi affrontati.
Come conclusione vediamo la Parola di Vita. Escono spontaneamente riflessioni e domande. “dobbiamo ripetere queste esperienza, grazie!!! “ “ma come si fa a far parte del Movimento?” “come si può vivere sempre il Gesù in mezzo quando alle volte ci sono le incomprensioni?”
Questi giovani ci hanno poi fatto un regalo leggendo una loro paginetta scritta su un libricino relativo alla loro esperienza sul periodo di pandemia. Molto bella, tanto che è stato spontaneo dire a loro “la prossima volta potete tenere voi l’incontro mentre noi ascolteremo”