IL MOMENTO DELL’AUDACIA, DARE TO CARE/OSARE AVERE CURA…
Primiero, commemorazione dell’atto di consacrazione dei popoli a Maria 1959
Da focolaritalia.it – di Roberto di Pietro
Il 22 agosto del 1959, nel pieno della “guerra fredda” che contrapponeva il blocco occidentale a quello sovietico, i partecipanti alla Mariapoli di Primiero, provenienti da ben 27 nazioni, decisero di consacrare a Maria sé stessi ed i popoli cui appartenevano.
La formula di consacrazione fu letta in ben nove lingue, tutte le lingue presenti in Mariapoli. Con quell’atto solenne, celebrato nella chiesa Arcipretale (la Pieve) di Fiera si concludeva l’ultima delle Mariapoli di Primiero e il “popolo di Chiara” di allora affidava solennemente a Maria la diffusione nel mondo dello spirito di unità, scoperto e sperimentato a Primiero.
Ogni anno la Comunità Locale dei Focolari di Primiero celebra la memoria di quel solenne affidamento a Maria che portò l’ideale di Chiara a diffondersi in tutto il mondo. Quest’anno l’evento di si è svolto sabato 22 Agosto via web ed è stato seguito anche da sedi lontane con 434 punti di ascolto collegati in videoconferenza e 1136 in diretta Facebook.
Giunge un messaggio di Maria Voce, presidente del Movimento dei focolari che si rallegra per il tema dell’evento “Cura della persona e dell’ambiente come una delle vie alla fraternità”; nota che il tema “è in sintonia con l’impegno preso dall’intero Movimento per il 2021”. La Presidente dice anche che “l’impostazione data all’evento sottolinea il filo d’oro tra le Mariapoli estive delle Dolomiti e la Mariapoli permanente di Loppiano”.
Sarebbe a Tonadico che, guardando dal sagrato della chiesetta di San Vittore i paesi della valle abitati dai mariapoliti, Chiara Lubich avrebbe avuto per la prima volta l’intuizione di “cittadelle”, di mariapoli “permanenti”, di cui Loppiano fu la prima realizzazione.
E da Loppiano arrivano tre esperienze di mariapoli permanenti dell’Italia (Loppiano) e di altri continenti (Luminosa, USA e Fontem, Camerun).
Il programma si è concluso con esperienze di cittadinanza attiva e di cura dell’ambiente: lotta al gioco d’azzardo in valle, gestione virtuosa delle risorse naturali in Primiero e “cultura del dare” delle eroiche mamme NO PFAS del vicentino.
Ma al cuore della serata c’è senza dubbio il breve, intensissimo tema di Antonio Maria Baggio (I.U. Sophia) su “Il senso delle cose”. Baggio trae spunti dal “Discorso di Fiera di Primiero “del ’59(1) di Chiara di cui riscopre il carattere profetico e la attualità politica. “Fu un colpo di genio politico e umano che forse dev’essere rinnovato in questo momento; forse è il momento per riprendere quell’altezza di visione”.
Chiara individua il modello dell’amore tra le persone (posporre sè stessi) e lo applica genialmente ai rapporti tra i popoli . Nota inoltre che Dio è un re che “domanda” ai popoli di donare sé stessi e non “comanda”. «Non è un re che combatte o che impone: è un re che custodisce, che domanda, che chiede al suo popolo: “Che cosa posso fare?”. Questa è la visione che Chiara ha della politica e dell’esercizio della politica ».
Ed infine il ruolo di Maria come intuito da Chiara: madre dell’unità perchè custodisce, “mette insieme” le cose contrastanti; le conserva “fino a quando non riusciranno a comprendersi, fino a quando non matureranno nella storia e saranno nuovamente comprensibili”.
Sono state queste provvide riflessioni sul discorso di Chiara del 22 Agosto ’59(1) ad illuminare maggiormente la serata.
E la contingenza dell’evento via web per la pandemia è stata l’opportunità inedita capace di portare la serata in vari continenti. Giungono feedback fraterni ed accorati dal Venezuela, dal Brasile oltre che dall’Italia e dall’Africa. A Manila sono le due di notte e qualcuno da lì si accerta che si possa vedere e far vedere l’evento anche in differita
Il gruppo che ha organizzato l’evento si costituì qualche anno fa come “laboratorio di idee” per capire cosa l’ideale dell’unità potesse dare alla valle da cui è partito. Tra le tentacinque persone , non una di più, nè una di meno, ammesse nella sala c’è un ineffabile clima di famiglia, c’è soddisfazione per l’attenzione che per due ore il Movimento dei Focolari è tornato a concentrare su questa valle trentina benedetta dagli eventi di quel decennio di grazie.
(1)Lubich, Chiara. «Maria, Regina del mondo». In Id. Scritti spirituali /1. L’attrattiva del tempo moderno. Roma: Città Nuova, 1978: 218-221. Disponibile anche in: Lubich, Chiara. «Maria vincolo di unità tra i popoli». In Id. La dottrina spirituale. Milano: Mondadori, 2001: 276-281.